Esplorazione dei Dungeon

Principi

  • Spiega sempre chiaramente cosa sta per succedere. Quel barile in fiamme sembra stabile o pronto a esplodere da un momento all’altro?
  • Ripeti spesso cosa c’è attorno ai personaggi: dove si trovano nello spazio, cosa sentono, cosa vedono.
  • Descrivi prima le minacce evidenti e i PNG, poi passa agli oggetti distintivi e memorabili presenti nella stanza.
  • Non dire ai personaggi come dovrebbero sentirsi, e racconta solo ciò che sta succedendo adesso, davanti ai loro occhi.
  • Dai indizi su cosa si trova oltre il prossimo corridoio: odori, suoni, dislivelli.
  • Assicurati che i giocatori sappiano sempre a che punto sono nel Ciclo del Dungeon: chi ha già agito, chi deve ancora fare qualcosa, ecc.
  • Il prezzo dell’esplorazione si paga in turni. Se il party si trattiene troppo a lungo in un luogo, agisce senza cautela, fa rumore o entra in una nuova zona, rischia un tiro sulla tabella degli Eventi del Dungeon. I giocatori devono sempre sapere quando stanno “spendendo” un turno.

Esempio di Esplorazione di un Dungeon

Wolfram, Lucius e Freya sono entrati nel primo livello di Ein Eyton, un tempio nella foresta che, secondo le leggende, ospitava un famigerato culto della morte. Ogni personaggio ha una torcia, ma solo Wolfram l’ha accesa. Non ci sono altre fonti di luce, se non la Luna nel cielo notturno. La prima stanza è descritta così:

Il Cortile

Un ampio cortile esposto all’aria aperta. Il suolo è sabbioso e irregolare. Delle macerie si ammassano al centro della stanza. Una statua a grandezza naturale con un bidente è posizionata esattamente al centro. Una porta di legno verso Est è chiusa con una catena di ferro. Un arco in pietra aperto conduce a Ovest.

  • Aria: Il tetto è crollato, e la luce lunare filtra illuminando la stanza.
  • Suolo: Brilla alla luce. Un’occhiata più attenta rivela che la “sabbia” è in realtà polvere d’ossa.
  • Macerie: Frammenti di statue a forma umana.
    • Un gioiello rosso brilla stretto in un pugno di pietra.
  • Statua: Una delle orbite è vuota, l’altra contiene un gioiello rosso.
    • Rappresenta la Dea della Morte del culto, deturpata dal tempo. Se l’occhio rimasto viene rimosso, la statua prende vita e sferra un colpo con il bidente infliggendo d6 danni alla FOR. Il contatto con il bidente pietrifica la vittima.
    • Se il gioiello recuperato dalle macerie viene inserito nella statua, non succede nulla. Ma se viene rimosso di nuovo, la statua reagisce come sopra.
  • Porta: Porta al Magazzino. Il legno è quasi completamente marcito, con crepe visibili ovunque. La catena di ferro è chiaramente arrugginita.

Custode: “Entrate in un ampio cortile illuminato dalla luce lunare che filtra dal tetto crollato. Il suolo è sabbioso e scintilla di bianco gessoso sotto la luna. Al centro, delle macerie si accumulano attorno a una statua raffigurante una donna armata di bidente. A Est c’è una porta di legno chiusa e incatenata, mentre un arco aperto conduce a Ovest, in un tunnel oscuro. Che fate?”

I personaggi dichiarano le loro azioni.

Wolfram: “Controllo la stanza per cercare indizi sul suo scopo, iniziando da quel terreno che luccica.”
Lucius: “Io do un’occhiata alla porta di legno, voglio cercare di capire cosa c’è dall’altra parte.”
Freya: “Io invece voglio osservare meglio quella statua. Che riesco a capire senza avvicinarmi troppo?”

Custode: “Ok, partiamo da Wolfram. La sabbia è bianca, granulosa, e chiaramente non viene da nessuna spiaggia di queste zone. Iniziando da un piccolo rigonfiamento nel terreno, ti accorgi che è un cranio umano mezzo marcito: questa ‘sabbia’ è in realtà polvere d’ossa! Cosa fai ora?”

Wolfram: “Bleah. La smuovo un po’ con la punta della spada. C’è nascosto qualcosa nella polvere? Qualcosa di prezioso, magari?”

Custode: “No. Però almeno ti convinci che il suolo è sicuro. E il tuo turno finisce qui!”

Il Custode passa poi a descrivere l’azione di un altro personaggio, visto che stanno avvenendo più o meno contemporaneamente.

Custode: “Vediamo cosa sta facendo Lucius.”

Custode: Lucius, la porta è chiusa, antica, e in parte marcita. Ha una serratura in ferro arrugginita. Che fai?”

Lucius: “Non ho grimaldelli, quindi appoggio l’orecchio alla porta per sentire se c’è qualcosa dall’altra parte.”

Custode: “Appoggi l’orecchio e senti solo un leggero fruscio dall’altra parte.”

Lucius: “E la serratura? È messa così male da poterci sbirciare attraverso? Oppure ci sono fessure nel legno? Dicevi che la porta era marcia.”

Custode: “La serratura è ancora integra, ma troppo buia per vedere attraverso. Potresti illuminarla, oppure guardare da una delle fessure del legno.”

Lucius: “Allora accendo la torcia e la sollevo per vedere meglio.”

Custode: Lucius, attraverso le crepe vedi un pavimento di cemento grigio. Qualcosa brilla a terra, riflettendo la luce tremolante della torcia. Sembra un’impronta grande e bagnata!”

Lucius: “Ah! Avverto subito gli altri.”

Custode: “Ricevuto. Ora vediamo cosa riesce a scoprire Freya sulla statua.”

Freya: “Giusto, ricordate che non voglio avvicinarmi troppo.”

Custode: “Ti avvicini fino a circa un metro e mezzo dalla statua. Il volto è scheggiato, e uno degli occhi è completamente mancante. Nell’altro, invece, c’è incastonato un bellissimo gioiello rosso. La statua impugna un bidente bianco. Vuoi interagire con la statua o passare oltre?”

Freya: “È inquietante! Passo, almeno finché non capiamo meglio che funzione aveva questa stanza. Voglio dare un’occhiata alle macerie di cui parlavi prima.”

Custode: “Ti sposti verso le macerie accanto alla statua. Sembrano molto pesanti e difficili da spostare. Alla luce della torcia di Wolfram, noti qualcosa di rosso e lucente tra le fessure della pila. Che fai?”

Freya: “Ovviamente indago meglio!”

Custode: “Guardando da vicino, trovi un gioiello rosso stretto nel pugno di pietra di una statua. Sembra valere almeno 75po, e occuperebbe uno slot intero.”

Freya: “Lo voglio. Posso estrarlo facilmente?”

Custode: “Le dita sono ben strette attorno al gioiello; dovrai faticare per tirarlo fuori o spendere un turno in più per farlo con calma. In entrambi i casi, probabilmente scatterà un tiro sulla tabella degli eventi del dungeon.”

Freya: “Dannazione. Ok, lo faccio il più in fretta possibile: uso il bordo del mio pugnale e un pezzo di pietra per far leva. Rumore o non rumore, me lo porto via.”

Custode: “Ok, vediamo quanto rumore fai…“

Il Custode tira sulla tabella degli Eventi del Dungeon: Ambiente.

Custode: “Il rumore metallico che fa Freya mentre lavora rimbomba contro le pareti scoperte del cortile. Una tegola cade dal muro Est rompemdo il silenzio e rimbalzando sul pavimento di pietra. Lucius, senti dei fruscii che si fanno sempre più vicini dalla porta dietro di te! Ed è proprio in quel momento che il gioiello si stacca.”

Custode: “E con questo, il ciclo si conclude. Che volete fare adesso?”

Lucius: “Uhm, c’è qualcosa che si sta avvicinando. Possiamo andarcene SUBITO, per favore?”

Freya: “Metto il gioiello nello zaino al volo.”

Wolfram: “Direi di infilarci sotto quell’arco di pietra a Ovest. Possiamo sempre tornare qui più tardi, quando usciamo.”

Freya: “Aspetta un attimo… e se questo gioiello andasse nell’occhio della statua? Potrebbe aprire una porta segreta!”

Lucius: “Sei impazzita? Per quel che ne sappiamo, la statua si animerebbe e ci farebbe a pezzi!”

Freya: “Oppure ci aprirebbe un passaggio nascosto.”

Wolfram: “Basta, per ora andiamocene. C’è qualcosa dall’altra parte di quella porta, e io NON ho intenzione di scoprire cosa.”

Il party si allontana verso la sala adiacente e l’avventura continua.